Cos’è l’arteriopatia degli arti inferiori
E’ conseguenza di un’alterazione della parete arteriosa in cui vengano a formarsi depositi di ateromi, placche fino all’occusione completa del vaso.
Si riconoscono molteplici fattori di rischio quali il fumo, l’ipertensione, il diabete, le dislipidemie, e fattori genetici ereditari.
E’ una malattia che può evolvere in maniera più o meno progressiva ed è caratterizzata dalla diminuzione del sangue arterioso che arriva al piede. Se si manifesta in maniera brutale ed improvvisa rappresenta un’urgenza chirurgica, mentre se si sviluppa in modo lento e progressivo, la formazione di circoli collaterali può assicurare un’irrorazione comunque efficace dell’arto.
Sintomatologia dell’arteriopatia degli arti inferiori
Stadio I sec. Leriche: al principio la malattia arteriosa può essere completamente asintomatica. La parete delle arterie incomincia ad ammalar arsi, ma questo non comporta significativi deficit di sangue nei territori periferici.
Stadio II sec. Leriche: la sintomatologia si manifesta sotto sforzo. I muscoli degli arti inferiori necessitano di una determinata quantità di sangue che viene garantita a riposo ma non risulta più sufficiente nel momento dello sforzo. Ecco dunque la comparsa del sintomo sotto sforzo che viene normalmente avvertito come un crampo che limita l’autonomia di marcia dei pazienti.
Stadio III sec. Leriche: la sintomatologia si manifesta anche a riposo in quanto la quantità di sangue che arriva fino al piede non è sufficiente neppure per la nutrizione del muscolo quando questo è a riposo
Stadio IV: il deficit Porto sanguigno che arriva livello degli arti inferiori e tale da creare delle lesioni che perlopiù si manifestano nei territori più periferici
Gli ultimi due stadi della sintomatologia rappresentano delle condizioni tali per cui gli arti inferiori coinvolti sono a rischio di gangrena irreversibile.